Incontro annuale Consap-UCI - Le dichiarazioni dei Vertici
Le dichiarazioni dei vertici di Consap e Uci
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Il Presidente di Consap, Sestino Giacomoni, ha aperto il convegno tenutosi oggi presso Consap e organizzato con l’Uci dal titolo: “Incontro annuale Consap-UCI - La gestione in Italia dei sinistri internazionali”.
«Tale iniziativa si inserisce nella ricorrenza dei 30 anni di Consap e possiamo dire che la crescita dell’azienda è stata scandita da un ruolo sempre più rilevante nel campo dei sinistri r.c. auto internazionali. Infatti – sostiene il Presidente di Consap Giacomoni – al compimento dei suoi primi 10 anni di vita, nel 2003, è stata attribuita a Consap la funzione di Organismo di Indennizzo, al compimento del 20° anno nel 2013, la funzione di Centro di Informazione italiano e, nell’anno del nostro trentennale, il ruolo di Organismo di insolvenza. Proprio oggi, inoltre, entrano in vigore gli Accordi sull’insolvenza redatti, discussi ed approvati nell’ambito del Consiglio dei Bureaux (COB). Tali Accordi costituiscono una pietra miliare delle iniziative assunte da Consap per tutelare sia le vittime sia il mercato assicurativo italiano».
Dopo aver sottolineato l’importanza della collaborazione tra i vari soggetti pubblici e privati per una sempre maggiore armonizzazione dei processi nell’ambito dei sinistri internazionali, il Presidente ha affermato che: «Consap rappresenta dal 2013 tutte le funzioni del sistema della Protezione dei cittadini in tema di sinistri subiti all’estero e continuerà ad ambire di svolgere un ruolo di trait d’union tra le vittime, imprese, Fondi di Garanzia, Organismi e Centri europei in stretta collaborazione con il COB. Solo attraverso una forte collaborazione tra tutti gli attori coinvolti è possibile superare gli ostacoli che lo scenario internazionale ci pone davanti come ad esempio la Brexit e la guerra in Ucraina».
L’Amministratore delegato di Consap, Vincenzo Sanasi d’Arpe, nel suo intervento, ha riassunto i principali passi legislativi che negli ultimi venti anni hanno portato ad una sempre maggior tutela del cittadino italiano e comunitario nell’ambito dei sinistri internazionali, grazie anche all’operato di Consap. L’AD si è voluto soffermare sulla nuova Direttiva Auto, dichiarando che: «con la 6a Direttiva viene rafforzata la tutela delle vittime rendendo obbligatorio ed omogeneo in tutti Paesi UE il risarcimento integrale dei danneggiati in caso di incidente causato da un veicolo assicurato con un’impresa insolvente o in liquidazione. La nuova direttiva introduce anche il diritto di rivalsa del Fondo di garanzia che ha risarcito il danneggiato nei confronti del Fondo del Paese di origine dell’impresa estera insolvente. Viene così instaurata una perfetta reciprocità nelle rivalse tra Fondi europei la cui assenza ha finora penalizzato l’Italia nelle azioni di recupero delle somme pagate».
Sanasi d’Arpe ha concluso sottolineando che: «Il percorso che ha portato all’emanazione della Sesta Direttiva è stato lungo ma la capacità di agire in sinergia con Ania ed UCI unita alla professionalità e cooperazione del COB hanno consentito di alzare l’asticella della protezione delle vittime, dell’efficienza dei mercati assicurativi nella valutazione dei rischi, della vigilanza assicurativa sulle attività transfrontaliere contribuendo a render più solido il mercato unico comunitario».
«La gestione dei sinistri stradali internazionali sta conoscendo una fase di trasformazione ed anche per fare fronte alle sfide che ci attendono abbiamo rafforzato la collaborazione con Consap». Ha dichiarato il Presidente di UCI Stefano Scavo.
«L’incontro annuale, il primo organizzato in maniera congiunta, ci permetterà di attivare un confronto con gli operatori del settore e condividere priorità e piani di lavoro comuni. La presenza dei vertici del COB – sottolinea Scavo – testimonia la rilevanza che il Mercato Italiano ha assunto, negli ultimi anni abbiamo intensificato la collaborazione con il COB e sempre di più vogliamo condividere con gli stakeholders italiani il claim ‘why cob matters’, cioè lavorare per far apprezzare la rilevanza della funzione di protezione delle vittime che il sistema svolge».
«Per il sistema Carta Verde – ha concluso il Presidente dell’UCI – vediamo tre sfide: la progressiva dematerializzazione del certificato internazionale, un maggiore utilizzo della tecnologia (compresa l’intelligenza artificiale) e l’attenzione ai problemi di stabilità finanziaria in caso di difficoltà di singole compagnie straniere. Per il futuro come Uci stiamo lavorando per proporre a livello di COB un sistema di gestione basato sulle logiche di sostenibilità ESG, che possono essere utili per valorizzare il ruolo del sistema Carta Verde nel suo complesso».