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I vertici di Consap alla relazione annuale dell’IVASS

Giacomoni e Sanasi d’Arpe commentano la presentazione della relazione annuale dell’Istituto
Relazione Annuale 2023 Pagina 001

Oggi il Presidente di Consap, Sestino Giacomoni, e l'amministratore Delegato, Vincenzo Sanasi d'Arpe, hanno partecipato all'evento organizzato dall'IVASS in occasione della presentazione della "Relazione Annuale sull’attività svolta dall’Istituto nel 2023".

L'evento si è tenuto a Roma presso il Centro Carlo Azeglio Ciampi per l’educazione monetaria e finanziaria. In tale occasione il Presidente dell’IVASS, Luigi Federico Signorini, ha illustrato le sue considerazioni sulla Relazione Annuale. 

Tra i vari e interessanti passaggi della Relazione, Signorini ha parlato dell'importanza di maggiori tutele per i cittadini in caso di calamità naturali sottolineando l’esigenza di trovare forme di cooperazione tra settore pubblico e settore privato per la protezione di cittadini e imprese. Su questo argomento il Presidente di Consap Sestino Giacomoni ha commentato: «Consap è pronta a dare il suo sostegno al Governo, all’IVASS, ai Ministeri interessati e alle altre Istituzioni coinvolte nella costituzione di un Fondo catastrofale, mettendo a disposizione tutta l’esperienza e il know how acquisito negli anni sul campo. Come già sostenuto durante i lavori del tavolo tecnico promosso da Consap con IVASS, ABI e ANIA, oltre al Fondo per le calamità naturali, che già nel 2008 fu costituito presso Consap SpA, la nostra società può svolgere un ruolo molto importante anche in merito all’istituzione di un nuovo Ruolo dei Periti "cat-nat". La costituzione di un Ruolo dei periti per i danni catastrofali può essere rilevante ai fini di una più efficace attuazione e gestione del futuro Fondo per i rischi catastrofali, che ci auguriamo venga istituito quanto prima dal Governo».

Anche l’AD di Consap Vincenzo Sanasi d'Arpe è intervenuto ponendo l’accento su due recenti interventi legislativi attuati con la Legge di Bilancio 2024 incidenti nel settore assicurativo e, potenzialmente, implicanti prossimi ruoli d’intervento e gestione da parte di Consap.

Come noto, infatti, la legge di bilancio 2024 ha previsto l’obbligo per le imprese produttive di stipulare, entro il 31 dicembre 2024, una copertura assicurativa contro i rischi catastrofali, identificati in sismi, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni. Le compagnie di assicurazione sono, a loro volta, obbligate, a “contrarre”, cioè ad accettare i rischi, secondo modalità che saranno oggetto di precisazioni tecniche in un decreto del Ministero dell’economia e delle finanze di concerto con il Ministero delle imprese e del made in Italy.

L’AD precisa di aver esaminato, con grande interesse, l’”Indagine sulle polizze a copertura dei rischi catastrofali” pubblicata in data 19.06.2024, dall’IVASS, scorgendo, nella stessa, numerosi temi di futuri interventi e rammentando che in tale settore, e nel possibile ampliamento delle polizze per i rischi catastrofali anche in favore di immobili di proprietà dei privati, Consap è pronta a fare la sua parte intervenendo nella gestione degli strumenti di rilevante importanza sociale mettendo in campo tutta l’esperienza acquisita nel tempo nella gestione di fondi con finalità analoghe.

L'AD si è soffermato, inoltre, su un fondo di recente previsione, ovvero il Fondo di Garanzia per le Polizze vita, precisando che: «in un’ottica di protezione del mercato assicurativo e, prima ancora, di protezione del consumatore, la Legge di Bilancio 2024 ha previsto l’introduzione di un nuovo Capo VI-bis al Codice delle Assicurazioni Private che istituisce e disciplina il Fondo di garanzia per le polizze vita, la cui funzione sarà quella di intervenire a tutela di beneficiari e aventi diritto alle prestazioni assicurative dedotte in polizze sulla vita nell’ipotesi in cui l’impresa assicurativa sia sottoposta a procedure concorsuali. Anche nella gestione di tale Fondo, Consap è pronta a garantire il suo ruolo sociale mettendosi a disposizione delle Istituzioni e dei cittadini per fare in modo che il motore economico e sociale del Sistema Italia lavori al meglio per il bene di tutti».

 

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